Il Comune di Fuscaldo sta seriamente valutando di costituirsi parte civile in quella che non esitiamo a definire una vicenda triste e cupa, che danneggia enormemente la nostra comunità e che seguiremo passo per passo, con la dovuta attenzione.
Unitamente al vice sindaco e delegato all’ambiente, Paolo Cavaliere, ed a tutti i componenti della giunta e della maggioranza consiliare, valutiamo in modo più che negativo quanto emerso dalle indagini portate avanti dall’Arma dei Carabinieri ed in attesa di conoscere i dati delle analisi effettuate dall’Arpacal, che abbiamo già richiesto, non ci penseremo due volte a costituirci parte civile.
La nostra comunità, infatti, risulta indubbiamente parte offesa e, da quanto abbiamo avuto modo di leggere nel decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Paola, ci pare più che giusto valutare l’ottimo lavoro svolto dall’Arma dei Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Paola, riservandoci ogni eventuale azione a tutela dei nostri cittadini ed a tutela e salvaguardia dell’ambiente. Su queste tematiche, infatti, siamo stati, siamo e saremo intransigenti e non consentiremo a nessuno di arrecare danni al nostro ecosistema ed al nostro mare. Siamo dunque fiduciosi nell’iter da parte degli organi inquirenti e giudiziari ed aspettiamo di comprendere l’entità reale delle percentuali di inquinamento rilevate, in modo tale, come affermato in precedenza, da poter assumere una posizione netta, con dati ufficiali, dinanzi gli organismi competenti, a difesa degli interessi del nostro ente e del nostro Paese” - sono le parole pronunciate dal sindaco Gianfranco Ramundo, subito dopo aver appreso del sequestro preventivo di uno stabilimento industriale ubicato nella zona nord del nostro comune.
Ufficio stampa