
Ma andiamo a leggere ciò che il primo cittadino, Gianfranco Ramundo, ha scritto, tramite una mail ufficiale, allo stesso consigliere comunale di minoranza, Andrea Filella.
"Mi è doveroso evidenziarle che le sue anticipazioni verbali sul convegno da lei organizzato, fattemi nella Chiesa Matrice, sabato 22 u.s. non hanno ricevuto la mia disponibilità ed approvazione. Malgrado ciò, lei ha continuato e perseverato nella sua iniziativa, non tenendo in alcuna considerazione quanto riferito. Evidentemente e pretestuosamente non ha voluto prendere in considerazione le elementari norme che impongono la necessaria concertazione su argomenti, procedure e ruoli da assumere nell'iniziativa stessa. Di fatto, con mio stupore, già all'indomani del nostro incontro, in cui ho più volte motivato l'irritualità dell'iniziativa, venivo informato della citazione del mio nome su una nota stampa del suo gruppo consiliare, senza aver concordato ed autorizzato un bel nulla. Pare pertanto chiaro ed evidente – scrive Ramundo - il suo intento strumentale, finalizzato solo a ritagliarsi spazi di visibilità su un argomento ed una vicenda che non l'ha mai vista protagonista, soprattutto quando, in tanti momenti difficili e da diversi anni, la mia Amministrazione é stata sempre presente di fianco alle proteste, anche vibrate, per quanto riguarda l'iter procedurale farraginoso e per quanto riguarda le lungaggini burocratiche che hanno interessato la realizzazione delle opere di difesa del litorale, da parte dei cittadini e di chi vedeva la propria abitazione in pericolo. Inoltre, sempre in questi anni, sono state decine le iniziative messe in campo sia sul piano istituzionale, con i colleghi sindaci di Acquappesa, Cetraro e Guardia Piemontese, che sul piano del sostegno alle proteste dei cittadini interessati, recatisi, insieme a noi, presso la cittadella regionale, per sollecitare, personalmente e con vigore, l'accelerazione dell'iter procedurale sopra menzionato".
Da qui, le conclusioni del primo cittadino di Fuscaldo: "Pertanto, Le ricordo che qualunque tipo di iniziativa si concorda e non si impone".
"La mia indisponibilità, deriva altresì dal fatto, che lo stesso governatore Mario Oliverio, unitamente ai consiglieri regionali Giuseppe Aieta ed Orlandino Greco (gli unici, che si sono effettivamente e concretamente impegnati in questa vicenda) ed ai componenti della struttura tecnica della Regione Calabria, hanno espresso la volontà, che ho condiviso immediatamente, di partecipare, in città, ad una iniziativa pubblica per illustrare le caratteristiche dell'intervento ed annunciare l'effettivo inizio dei lavori ed alla cui organizzazione stiamo già lavorando".
Infine, l'attacco all'atteggiamento assunto da Filella: "Con le furbizie, le fughe in avanti ed i colpi di coda, non si costruisce un bel nulla, vanificando ogni possibile aspetto e forma di collaborazione, che Lei tanto decanta e che puntualmente disattende. Sono ad ogni modo particolarmente dispiaciuto ed amareggiato – conclude la missiva del sindaco - nel constatare questo perpetrarsi di strumentalizzazioni, che certamente non creano un clima favorevole nella cittadinanza".